ROSA COMMACINA

Nome

Omaggio alla rosa a cinque petali scolpita dai Magistri Commacini sulla base del Duomo di Como. Simbolo di perfezione, armonia e bellezza, la rosa esprime, nella Tradizione, l’idea della vita e della creazione che si irradia dal centro. Il numero 5 allude al superamento dei 4 elementi materiali mediante la scintilla dello spirito, il quinto elemento o quintessenza.

Labaro

Il labaro presenta uno sfondo verde, contornato da una striscia rettangolare rossa, all’interno della quale compaiono il tradizionale acronimo libero muratorio AGDGADU (Alla Gloria Del Grande Architetto Dell’Universo), le scritte identificative della comunione di appartenenza, l’immagine del gioiello e il nome completo della Loggia.

Gioiello

Il gioiello raffigura un sole fiammeggiante (sinonimo di luce e forza), nel quale è inserito, in alto, un triangolo contenente l’occhio onniveggente (simbolo del Grande Architetto dell’Universo); in basso, oltre al motto, compare la rosa a cinque petali, affiancata da due pietre, una grezza e l’altra levigata, ad indicare il processo costruttivo ed evolutivo interiore.

Motto

SI SEDES NON IS. Il palindromo improprio (da sinistra: se ti fermi, non vai; da destra: se non ti fermi, vai) esorta alla continua ricerca della conoscenza ed al miglioramento individuale, un processo infinito, che non tollera soste, simboleggiato dalla trasformazione della pietra ruvida in pietra levigata.